Rimango comodo, che il mondo fuori brucia come un acido
Non ho interessi, merito, nessun'utenza carico
Trascino su di me postumi di attacchi di panico
Racimono gli effetti personali, parto subito
Un altro giorno nei panni del giovane, uomo tipico
Sono anni che arranco, poi mi giustifico
Vita che vivo in bilico, spazi che mi delimito
Giorno per giorno pago il mio fabbisogno garantendomi il minimo
Sindacale, niente di male, a parte che nulla pare normale
Ci guardano in faccia di scoccia al fatto che non riescono a monitorare
Il nostro habitat naturale, poi parlano di crisi generazionale
L'approccio è superficiale sotto ogni aspetto
Gli basta parlare di droghe, di sesso, di vandalismo, di ghetto
Delle carenze di affetto, dell'ansia per il successo
Dei peggio modi per metterci sotto processo
Generazione di sconvolti senza santi neroi
Siamo noi, coi nostri seno, i nostri mani, i nostri lavori
Partai, i pochi soldi che fai, i nostri ideali, i realtà
Tutte queste chiacchiere online
Vita che vivo in bilico, spazio che mi delimito
Stai in approccio freestyle, che non sai mai come stai
Con tutti i dubbi che c'hai, non pensa a quello che fai
Vuoi più di quello che hai, detesti i limiti e stai
Condizionato dalle scelte che fai
Vai, vai
Siamo i figliastri di un'epoca ostile
Tocchiamo tasti dolenti per prassi parte delle nostre mire
Si sforzeranno di capire come stiamo messi
Ma avranno un quadro chiaro quando sarà troppo tardi
Ora che è tutto un mescolarsi di razze, di facce
Oscillanti tra il protagonismo e l'ansia da comparse
Vogliamo starcene al centro della rete
Una fancula e cuore che treme
Una ritmia da fine settimana
L'une di peso se il botto va in prima pagina
Un testo sterone, dette episodi, trascritti in cronaca
Nera, chi spera, chi sopra i libri la giornata intera
Chi faccia la galera e regole alla sua maniera
Siamo tutti figli della stessa energia
Tutti in ballia della solita ordinaria follia
In cerca di qualche utopia
Che possa darci il sollievo
In cerca di qualche motivo
Di uno spartito che ci suoni nuovo
Generazione di scovolti senza santi
E noi siamo noi, coi nostri seno
Prima i nostri lavori part-time
I pochi soldi che fai
I nostri ideali, i real-time
I test e i chiacchiere on-line
Vi dai un approccio freestyle
Che non sai mai come stai
Con tutti i dubbi che c'hai
Non pensi a quello che fai
Vuoi più di quello che hai
Detesti i limiti e stai
Condizionato dalle scelte che fai
Vai, vai
Troppo orgogliosi per guardarvi negli occhi
Troppo confusi per sentirci all'altezza dei vostri confronti
Troppo convinti di stare nel giusto
Per non negare l'evidenza e servirci di qualche pretesto
Così complessi nel proporci
Viviamo in piccole bande
Col terrore di cambiare e omologarci
Ognuno la sua distrazione
In base all'estrazione
Chi fuma, chi nala, chi acquista è un'allucinazione
Chi pompa in banca e punta tutto sul fisico
Chi è schiavo del suo narcisismo al punto da sembrare isterico
Chi ha il suo futuro in cassaforte ed una laurea in tasca
Chi arranca, si aggrappa e riparte ogni volta in cui casca
Chi come me è tutto e niente
Si arrangia da faccendiere e per ora vede grigio il suo orizzonte
Chi rompe, chi scemi, chi affoga nei suoi problemi
Chi bacia nei mammi e rimanda a domani le sue decisioni
Generazione di sconvolti senza santi neroi
Siamo noi, coi nostri senos rimani
I nostri lavori part-time, i pochi soldi che fai
I nostri ideali in realtà, in testa e chiacchiere online
Ti dai un approccio freestyle che non sai mai come stai
Con tutti i dubbi che c'hai, non pensa a quello che fai
Vuoi più di quello che hai, detesti i limiti e stai
Condizionato dalle scelte che fai
Vai, vai
I nostri lavori part-time
Đang Cập Nhật
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