Per difenderti dagli occhi secchi, dall'invidia e dai malocchi
C'è un rimedio naturale, fai le corna senza farti notare
E se un gatto nero ti taglia la via, fermati subito, paronna mia
Gli attenta lo specchio, non sia mai, se si rompe so' sett'anni e uai
Non appoggiare mai la gruccia sul letto, e il pane capovolto mai
E porta sempre in tasca un corno rosso, e canta a priessa a noi
Sciocciucciui, sciocciacciucciui, sciocciacciucciui, sciocciacciucciui
Ancora, ancora con questa storia, ancora con la superstizione
E basta, ma non se ne può più, ancora con gli scongiuri
Malocchio, e questo porta bene, questo porta male
Ma queste sono credenze, credenze che si tramandano di generazione in generazione
Come fossero la verità assoluta, manco fossero il codice da vinci
E volviamoci un pochino
Mio zio cos'ho emulati, lui credeva all'aiella
Tocco ferro e si folminò sulla maiella
Che c'è per non passare sotto quelle scale
Sciogliò dal marciapiede fino all'ospedale
Per non parlare di Don Gennaro
Non volle più passare dopo un gatto nero
Di colpo tiro il freno mentre arriva il treno
Finendo in autostrada col suo fuoristrada
Mangiamo lenticchie ad ogni capodanno
Passare il sale al tavola, mai
Mutande rosse e corna ad evitare guai
Ma sti sorde non arrivano mai
Ciù è ciù è ciù è
Ciù è ciù è ciù è
Essere superstiziosi porta male
Questa è la vera iatura
Lasciate questo codice da vinci dell'ignoranza
E diffondiamo questo
E' il codice di vince
Essere superstiziosi porta male
E volviamoci un pochino
Queste sono credenze, credenze non verità
E' il codice di vince
Essere superstiziosi porta male, questo è il codice di vincere.
E questo porta bene, questo porta male, scongiungo, credenze che si tramandano,
insieme a tutti i temi, essere superstiziosi porta male.