Io non sono un robot ma
forse dovrei esserlo
per non sbagliare i modi di dire
per non lasciarmi condizionare
dal sapore dell'inganno
dalle pressioni ai personaggi
le troppe mani e il costume di fingersi tutt'altro
vorrei parlare
ma con te perde di senso ogni parola
non posso cancellare
ogni errore fatto lo prenderò per lezione
ricorda le cose brutte le comprendi solo quando è tardi
se c'è luce senza buio chiedi di svegliarti
tra paranoia e paracaduti che non si spiegherà
mi hai insegnato a mascherarti perché il mondo è malato
e mi ammasserà come ogni limite pensare a fare tutto per un post
e non provare più una sensazione
io non sono un robot ma
forse dovrei esserlo per non sbagliare i
modi di dire per non lasciarmi condizionare
io non sono un robot ma forse dovrei esserlo per non sbagliare i
modi di dire per non lasciarmi condizionare dal sapore dell'inganno
dalle impressioni ai personaggi le troppe
mani e il costume di fingersi tutt'altro
dovrei essere più cinico e scansarmi
scrivere una redemption song alla bob marley
fumare senza farmi prendere bad vibes
sentire quello che hai da dire e interessarmi
ma io ti porto in un campo di tulipani dove
le persone sono fiori un po' più grandi
svegliati qui vicino e dimmi che si prova
a non sentire più il rumore del monotono
tu nei passati ancora speri di cambiarli sia
mai che i bimbi tolgano tutti i giocattoli
è tutta una questione di priorità io
dovrei essere un robot per sopportarvi
è tutto tuo,
è tutto tuo,
prendilo il tempo mio però non lo regalo più
a chi c'è niente tra se stesso da tenere
stretto posso insegnare come amare anche se
puoi io non sono un robot ma
forse dovrei esserlo per non sbagliare i
modi di dire per non lasciarmi condizionare