Spiaggia, aperitivi,
tramonti sulla sabbia in strada motorini,
vestiti alternativi,
al ciringhito con gli occhiali da sole e pantaloncini,
barche nel porto,
all'alba gabbiani che fanno da sfondo l'odore della mareggiata sullo
scoglio e quello della piada calda a mezzogiorno.
E sale,
e quel sapore che hai di mare,
non vorrei mai mandarlo via,
rimane come salse
di medestate,
è il ricordo della mia città.
Visio,
boschia,
digita,
caldo,
più in riviera,
ti mangio il fondo schiena,
baby,
ma cosa mi fai,
ma cosa mi fai?
Smilli sul mio special 50 che non frena,
da notte crossigliera,
baby.
Dimmi nella vibe, dimmi nella vibe.
Dimmi nella vibe.
Dimmi.
Dimmi nella vibe.
Stiamo in relax, io e te, su un lettino deluxe,
nostre,
seppiello di spritz,
perché uno non ci basta.
Noi sotto un ombrellone,
fino a fine stagione,
la sera poi piccione,
villa Peter Pasha,
poi ricominciamo di nuovo lunedì.
Non mi ricordo chi sono,
perdersi,
poi ritrovarsi sul molo.
Qui si fa così,
donne belle,
sì,
da capogire,
maschi,
con quel fare sparazzino,
funky,
questa sera mi rovino,
saluti da Rimini.
Visio,
boschia,
digita,
caldo,
più in riviera,
ti mangio il fondo schiena,
baby,
ma cosa mi fai, ma cosa mi fai?
Smilli sul mio special 50 che non frena,
da notte crossigliera,
baby.
Dimmi nella vibe, dimmi nella vibe.
Dimmi nella vibe.
Dimmi nella vibe.
Saluti da Rimini.